venerdì 5 dicembre 2008

Chiudevi gli occhi per la luce a mezzogiorno.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

... E LA STORIA!??
Baci

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

Eh! Eh! La storia continua la prossima settimana. Oggi solo uno schizzo per iniziare a costruire il nostro villaggio (perchè mica tutti avranno capito com'è fatto, finora :-) ). Inziamo dalla Piazza.

Baci, ciao.

Map

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

P.S.: Buon fine settimana con ponte!

meme ha detto...

...anche detto il lumacodromo...erbacce secche e mattoni di gesso....con tutti quei mattoni non si poteva che costruire un solido rifugio.
baci
meme

Alberto Masala ha detto...

Ti sei avviato bene!
Bella la storia di tuo nonno

è proprio l'inizio di un romanzo
S'Ulumedu come Macondo

a kent'annos in cumpanzìa
alberto

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

x emanuele:

...e di un solido rifugio c'era bisogno davvero. Troppo piccoli per costruirlo bene, però...

baci a te.

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

x Alberto

Grazie Alberto, un commento, venendo da te, mi incoraggia a proseguire questo diario di ricordi, invenzioni e interruzioni, seppur cosciente del fatto che se s'ulumedu è come Macondo, Marco Antonio non è, ahimè, come Gabriel.

Un abbraccio.

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

x Alberto:

volevo dire "un commento come questo", non "un commento " e basta. Perdon.

Anonimo ha detto...

Buongiornoooo!
ma ora fai pure i disegnini??:-)

ammazza..artista a tutto tondo! O_O

Agli alberi che è successo?
Il solito incendio? :-(
sembrano avere le chiome bruciate!
o hai esagerato col fertilizzante? :-))

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

Quegli alberi oggi non esistono più. Stanno persino per far passare una strada sull'ultimo che è rimasto.
Forse tutto quel nero è solo un presentimento d'incendio.
Se ho esagerato è solo nell'uso del photoshop :-)

Anonimo ha detto...

ma il giardino delle lumachine è ancora intatto?....se si..metti del filo spinato per preservarlo!

harmel

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

Il giardino delle lumache rimarrà intatto per sempre.
Poco importa se oggi ci vendono giornali, preservativi e sigarette. Nessuno potrà mai cancellare il giardino delle lumache senza essere per sempre un abusivo.
Il filo spinato lo sto scrivendo qui, sulle pagine di questo blog, non te ne sei accorta? :-)

Anonimo ha detto...

allora è a prova di bomba!:-)

Ognuno di noi ha a suo modo il proprio giardino delle lumache..e ora che si penso..avrei un post scritto un paio di anni fa che..beh..magari appena posso lo pubblico in splinder.

Il mio giardino delle lumache non è un giardino vero e proprio..in piena città al massimo ci trovi un aiuola e pure con le cacche dei cani.
E' intriso di profumi, voci....popolato di personaggi !

eheh che mi stai facendo ricordare!

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

Allora aspettiamo tutti che pubblichi il tuo post sul tuo giardino delle lumache, Harmel!
Ricordare fa bene, quando sono bei ricordi. Ed è vero, tutti abbiamo il nostro giardino delle lumache, o almeno, tutti dovremmo avere diritto ad averne avuto uno.

Anonimo ha detto...

Come vedi non sono la sola che ti paragona a Gabriel:-))
Hai ragione quegli arbusti nessuno potrà mai toccarli nè il fuoco nè la mano di un uomo e le lumachine continueranno a strisciare beate... così come le fronde degli olmi continueranno ad essere mossi dal vento isolano
Baci

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

...e a fare ombra alle nostre belle coversazioni :-)

Baci a te

MARCO ANTONIO PANI ha detto...

coNversazioni, volevo dire ;-)

Anonimo ha detto...

...Già tante tantissime conversazioni e risate
Buongiorno carissimo Marco

Informazioni personali